Portare con sé le scorie ed il peso del passato, e con questo si intendono anche le vecchie credenze, i conflitti non risolti, le paure e le aspettative, rappresenta un fardello che via via rallenta il procedere fino a produrre il blocco di ogni possibile creazione.

Man mano che la vita materiale si sviluppa, l’energia rimane sempre più intrappolata nelle strutture materiali.

L’identificazione del sé poggia sempre più su manifestazioni esterne (cose, persone, situazioni) piuttosto che sulla propria fiamma interna.

La fiamma, intesa come energia vitale, viene progressivamente assorbita dal fuori anziché continuare ad alimentare il cammino di evoluzione dell’anima. Il sé diviene ciò che ha, ciò che fa, dove si trova, chi ha intorno e cessa di esistere nella sua essenza.

Per potere transitare da una dimensione a quella superiore è necessario riportare l’energia al centro, riaccendendo la fiamma e liberandola dagli attaccamenti esterni (cose, persone, situazioni).

È necessaria una grande pulizia per recuperare energia, ma una volta fatto questo tale energia può essere utilizzata per creare nuove forme di esistenza.

In questo momento tutto ciò che resta attaccato alle vecchie forme muore e scompare.

Prodigatevi per fare una buona pulizia nella vostra vita chiedendovi che cosa vi serve veramente per vivere e prosperare ora e liberatevi da tutto ciò che non è più.

È indispensabile che liberiate ed accumuliate energia perché ben presto vi servirà.

Siate molto attenti a non farvi trascinare nei gorghi psichici vostri o altrui.

Curate la vostra mente, le vostre emozioni e il vostro corpo.

Questo è l’impiego più proficuo del vostro tempo ora.

Fate pulizia per poter essere forti e leggeri.

Monza, 14 novembre 2020