Le condizioni mutate che progressivamente vi costringono a modificare le vostre abitudini, i vostri pensieri e i vostri comportamenti possono produrre due effetti diversi a seconda di come voi deciderete di incanalare la vostra energia. Se cercate di contrastare e contrapporvi a questa mutazione che è infinitamente più grande della vostra possibilità di controllarla, credendovi quindi onnipotenti, finirete solo per confermare la vostra impotenza distruttiva.

Quando non esercitate l’umiltà necessaria per appartenere in modo armonico al sistema naturale che permette la vostra vita, siete destinati a estinguervi. Se non retro alimentate positivamente il sistema che vi nutre siete destinati a morire di fame.

L’onnipotenza quindi conduce solo all’impotenza, allo stato di vittima.

Se invece, esercitando la calma e l’ascolto, siete in grado di attraversare con pazienza questa mutazione dandovi il tempo di cogliere ciò che è, invece di lamentarvi dell’assenza di ciò che vorreste che fosse, potete cominciare a sviluppare una reale potenza.

La conoscenza di questa potenza inizia con la capacità di stare in ciò che è senza agitarvi inutilmente. Solo così potrete far fiorire l’intelligenza superiore necessaria per transitare nel modo migliore la mutazione e avere a disposizione nuove energie e nuove risorse per la costruzione di un’esistenza diversa.

È tempo di cominciare a coltivare una potenza luminosa e intelligente, saldamente ancorata nella coscienza più ampia, nella consapevolezza che ogni cosa è interconnessa.

Quindi la potenza responsabile significa avere chiarezza anche dell’impatto dei propri pensieri e delle proprie azioni sull’ambiente circostante.

Potenza dunque di elevare l’essere umano a una collaborazione armonica con l’universo. È possibile contribuire a questo in ogni istante con ogni pensiero e ogni azione.

È giunto il tempo che incontriate la potenza di essere il meglio di voi stessi.

Monza, 17 gennaio 2021