Pur nell’estrema accelerazione degli accadimenti esterni, è indispensabile che troviate tempo e modo per ancorarvi a quel punto centrale in voi stessi, che è quiete e vuoto.

E’ solo da quel punto che si può generare la Vera Creazione. La meditazione e il silenzio devono assumere un’altra valenza; non più ricerca di una fuga o sollievo momentaneo dal rumore del mondo e nemmeno un tentativo di elevazione e distacco. Al contrario, meditazione e silenzio devono servire per permettervi di sprofondare all’interno di voi, per connettervi con la vostra forza creatrice e di generazione. Quando cercate di combattere o opporre resistenza fuori da voi stessi, inevitabilmente la vostra energia viene inghiottita dal Caos, obbligandovi a combattere ed a resistere ancora di più.

Dovete cambiare punto di vista e passare dal combattere il problema al generare soluzioni evolutive. Questo potete farlo solo se smettete di dirigere costantemente lo sguardo fuori e osate invece cercare di contattare la parte più elevata di voi.

E non importa se vi sembra ridicolmente piccola rispetto a tutto ciò che non va nella vostra vita. Se non la riconoscete e non la espandete, non avete alcuna base per generare qualcosa. Non potete creare niente di nuovo se la vostra attenzione resta imprigionata e ostaggio di tutto ciò che non va.

O distruggete o create. O separate o integrate. O vi difendete o vi espandete. Sono movimenti contrapposti che non possono coesistere.

A voi la scelta. E’ possibile.

(da Trasmissioni II – A Cuore aperto)