Come scegliere di prendere in mano la propria vita.

L’ultima serata di connessione, organizzata il 23 novembre scorso a Villasanta, probabilmente non verrà ricordata come una delle tante meditazioni fatte. Ragionevolmente, sarà quella della SCELTA. Chi c’era ha proprio deciso di esserci (nonostante la pioggia battente che lega come un fil rouge gli ultimi eventi di Farfalle di Luce) e di esplorare una nuova direzione. Aprendosi ad un nuovo cammino.

Tutte le volte che ci troviamo intrappolati in ciò che la vita ci riserva, impotenti e incapaci di cambiare condizioni esterne sulle quali crediamo di non avere controllo, non ci rendiamo invece conto della forza che potremmo esercitare sulle avversità.

Conosciamo il nostro vero potere quando siamo in grado di cambiare il nostro stato interno. Il resto non c’entra. E’ dai nostri pensieri, dalle nostre parole, ma, soprattutto, dalle nostre azioni.
che dipende la realtà che viviamo.

Ecco allora che l’energia fortissima che ha circolato durante la meditazione, si è sposata con l’incanto dalla voce della mezzosoprano Altea Pivetta. Ospite della serata, ci ha regalato, cantata a cappella, l’aria composta da G.F. Handel, “Lascia ch’io pianga”.

“Lascia ch’io pianga, mia cruda sorte e che sospiri la libertà”: la metafora di tutte le sofferenze che gli uomini patiscono, diventa uno struggente canto di libertà.

Parole che suonano come una forma di consolazione per l’eroina che le canta, ma anche per noi, che ne siamo catturati.

Duplice il regalo di Altea che con “Summertime” ha aperto il brindisi natalizio chiudendo una serata…col botto!