Appunto parliamo della leggerezza, che assolutamente non va confusa con l’inconsapevole mancanza di responsabilità, anzi è il contrario. È solo attraverso la piena coscienza del proprio ruolo nella vita e l’assoluta assunzione di responsabilità relativamente al proprio operato, che si può manifestare lo stato della vera leggerezza.

È solo quando siete riusciti a sciogliere i nodi e le proiezioni del vostro falso sé, che si è costituito sulle mancanze e le credenze di tutta una vita, che potete accedere a uno stato di reale potenza, ed espletare quindi la vostra reale funzione nel creato. A quel punto, non siete voi che dovete fare, controllare e gestire; non siete voi che dovete aggredire o difendervi; è la vita che vi indica il cammino e vi offre tutti gli strumenti necessari, affinché possiate compiere il vostro destino.

Ed è lì che diviene leggero. A tratti cominciate a percepire il sapore di questo nuovo stato e quando accade, vi accorgete di come tutto sia infinitamente più semplice di come voi normalmente lo percepite nel vostro quotidiano.

Per accedere a questo livello, necessariamente deve avvenire una disgregazione che impatta su tutti i piani del vostro essere, perché, finché siete imprigionati negli strati della vostra corazza, questo nuovo stato non sarà accessibile.

Il dolore e la fatica vissuti, piano piano si dissolveranno in distanza e vi accorgerete di avere assunto una nuova forma. Non vi riconoscete più ed è giusto che sia così, perché quello che di voi avete percepito fino a qui, non era che una piccolissima proiezione di un guscio, di una forma. Mano a mano che riuscirete a disidentificarvi da quello che di voi avete fino a qui creduto, sarete in grado di manifestare la vostra vera Essenza, assolvendo il compito che avete scelto di svolgere.

Non pensate a pesi e responsabilità straordinarie. La manifestazione dell’Essenza significa essere ciò che si è nel momento in cui si è, senza opinioni. Come una rosa – che è una rosa nello stato di bocciolo, di massima fioritura e quando appassisce – non ha un’opinione: è una rosa e basta. Questo è leggero. Abbiate cura dei nuovi spiragli che si stanno manifestando in voi.

Monza, 7 giugno 2009